Come si definisce un’azienda micro, piccola o di media grandezza?
In un contesto economico sempre più regolamentato e interconnesso, conoscere la classificazione della propria impresa – se micro, piccola o media – non è solo una questione formale: può influenzare l’accesso a finanziamenti europei, agevolazioni fiscali, bandi pubblici e politiche di supporto all’innovazione.
Ma come si determina, concretamente, in quale categoria rientra la propria impresa? La risposta si trova nelle definizioni fornite dalla Commissione Europea, che ha stabilito criteri precisi e aggiornati, validi per tutte le imprese dell’UE.
I criteri principali
La classificazione delle imprese si basa su tre elementi fondamentali:
- Numero di occupati (Unità lavorative annue – ULA)
- Fatturato annuo
- Totale di bilancio annuo
Ecco la tabella di riferimento:
Categoria d’impresa | Occupati (ULA) | Fatturato annuo | Totale di bilancio annuo |
---|---|---|---|
Microimpresa | < 10 | ≤ 2 milioni € | ≤ 2 milioni € |
Piccola impresa | < 50 | ≤ 10 milioni € | ≤ 10 milioni € |
Media impresa | < 250 | ≤ 50 milioni € | ≤ 43 milioni € |
⚠️ Attenzione: per rientrare in una determinata categoria, è sufficiente non superare due dei tre limiti indicati.
Calcolo delle Unità Lavorative Annue (ULA)
Le ULA rappresentano il numero medio di lavoratori a tempo pieno durante un anno. Ad esempio:
- Un dipendente a tempo pieno = 1 ULA
- Due dipendenti part-time al 50% = 1 ULA
- I soci lavoratori e il titolare (nelle ditte individuali) contano se lavorano attivamente nell’impresa
Imprese autonome, associate e collegate
Un altro aspetto cruciale riguarda la struttura societaria:
- Imprese autonome: nessuna partecipazione superiore al 25% da parte di altre imprese.
- Imprese associate: partecipazione tra il 25% e il 50% da/per altre imprese.
- Imprese collegate: partecipazione superiore al 50%.
In caso di imprese associate o collegate, bisogna includere (in percentuale) anche i dati delle altre imprese coinvolte nel calcolo di ULA, fatturato e bilancio. Questo per evitare artifici societari volti ad accedere impropriamente ai benefici destinati alle PMI.
Perché è importante classificarsi correttamente?
Stabilire la propria dimensione d’impresa è fondamentale per:
- Accedere a fondi UE e nazionali (come Horizon Europe, PNRR, incentivi Invitalia)
- Semplificazioni burocratiche e fiscali
- Deroghe normative dedicate alle PMI
- Partecipare a bandi riservati alle micro e piccole imprese
Come effettuare la valutazione?
Puoi verificare la tua classificazione:
- Manualmente, confrontando i dati con la tabella della Commissione Europea
- Oppure utilizzando strumenti online come il Self Assessment Tool della Commissione UE→ https://single-market-economy.ec.europa.eu/sme-definition_en